Dolore al Tendine di Achille

Il dolore alla parte posteriore della Gamba può avere diverse origini, e a seconda della sua localizzazione e dei sintomi, infatti si può ricollegare a diverse patologie. Patologie di tipo vascolare quali la trombosi sono da ricollegare alla immobilizzazione forzata, che può avvenire in caso di fratture e traumi distorsivi della caviglia e del ginocchio. La sua insorgenza è improvvisa, solitamente non legata ad eventi traumatici e all’attività sportiva.

Molto più frequenti sono le lesioni che si possono ricondurre al sistema muscolo scheletrico. La porzione posteriore della gamba è composta da 3 muscoli principali (i 2 gastrocnemi e il soleo) che si fondono assieme per formare il tendine di Achille.

Nel mondo dello sport il tricipite surale è il complesso muscolo-tendineo più a rischio di lesione, per il suo elevato carico portante e per alcune sue peculiarità.

Anche se le lesioni a carico dei due gastrocnemi dovuti a contratture e strappi muscolari sono di comune riscontro in ambito ortopedico, il tendine di Achille rappresenta la parte finale e più vulnerabile di questo sistema, che inserendosi sul calcagno trasmette la forza per il movimento alla caviglia e alle restanti strutture del piede.

Le tendinopatie del Tendine di Achille sono frequenti e sono avvertite dal paziente dapprima in forma acuta, con un dolore forte localizzato in un punto preciso, e vengono chiamate TENDINITI. Con il passare del tempo queste lesioni, se non trattate adeguatamente, si cronicizzano dando luogo a dolori cronici meno intensi ma che non si risolvono facilmente. Queste forme infiammatorie croniche danno origine ad una TENDINOSI, ovvero la degenerazione progressiva del Tendine che può indebolire il tendine, fino a portare alla sua rottura. 

Sia in fase di Tendinite che in fase di Tendinosi è necessario trattare incruentemente il paziente con terapia fisica e rieducazione funzionale, per ottenere la risoluzione del quadro infiammatorio. 

La ROTTURA che abitualmente avviene durante attività motoria o per un trauma, viene avvertita dal paziente come uno schiocco, e porta alla impotenza funzionale alla fase di spinta del piede. 

Il TRATTAMENTO in questo caso deve essere CHIRURGICO e deve essere preferibilmente eseguito entro 72 ore, per evitare la retrazione progressiva della porzione prossimale del tendine.

A seconda delle richieste funzionali e dell'attività del paziente si potrà optare per una tecnica mini-invasiva o per una tecnica a cielo aperto.

 

 

ROTTURA DEL TENDINE DI ACHILLE

Rottura completa del Tendine di Achille, con Gap apprezzabile alla palpazione sul punto di Rottura.